Pensieri e Parole
Perla nera
25 febbraio 2021 Al centro della mia anima, o almeno di ciò che ne resta, c’è una sfera nera e lucente. Una perla, rara e preziosa, che lucido ogni sera. So che potrebbe lasciare trapelare un fascio di luce da un momento all’altro, so che la sfera abbagliante è vera, è la vera me stessa, e che la perla nera è soltanto un nucleo concentrato e compresso. Ma io non ho la forza di permetterle di espandersi e risplendere. Sono serena, perché dovrei naufragare in un mare di dolore? In rete ho trovato questo aforisma anonimo: A forza di voltare pagina, il libro finisce. E quando giri la copertina, ti…
Scacco al re
30 giugno 2020 Mi piace il gioco degli scacchi, ne conosco le regole, anche se non sono una brava giocatrice. Mi piace anche perché spesso lo riconduco a una metafora della vita stessa. I veri giocatori mi perdoneranno, se mi prendo qualche libertà in merito. Nel gioco degli scacchi, il re è il pezzo più importante: morto lui, la partita è finita. Il re si muove in ogni direzione, ma soltanto di un passo alla volta. È la sua regina, con totale libertà di movimento, a proteggerlo. Lo protegge dagli attacchi dei cavalli, così insidiosi… Dagli attacchi di alfieri nascosti nelle retrovie, pronti a balzargli addosso… Dalle torri, così potenti,…
Pandemia portami via
21 maggio 2020 Nella vita mi sarei aspettata di tutto, tranne una pandemia. Eppure è ciò che è successo e sta succedendo: un virus, un nemico invisibile a occhio nudo ci ha messi sotto scacco in brevissimo tempo. Ha cambiato le abitudini, le regole, il lavoro, la scuola, la sanità, le relazioni interpersonali, ogni cosa. Praticamente tutti hanno scritto o pensato di scrivere un diario dei giorni trascorsi reclusi in casa, senza le cene con gli amici, o le uscite con gli amanti, o le feste di compleanno dei bambini, o le visite ai nonni. Un diario dove raccontare la propria tragedia personale per aver perso i contatti sociali in…
Il corpo segue l’anima
17 aprile 2020 Resto sorpresa, a volte, rileggendo quanto scritto su questo diario in tempi ormai lontani, di trovarlo ancora così vivo, reale e assolutamente attuale. Sono trascorsi quasi due anni da quando ho pubblicato “L’anima in stand-by”, eppure sono ancora accucciata dietro alla stessa porta chiusa, in attesa di essere salvata. Non protetta e tenuta al sicuro, ma salvata. Ho disattivato gli interruttori a uno a uno, pian piano ho smesso di sentire, di soffrire, fino a quando ho tirato giù l’interruttore generale, e ho tolto corrente alla mente. Ora anche il mio corpo è in stand-by. La disperazione per aver perso la meraviglia cercata per tutta la vita,…
Le nove zeri non piangono mai
4 dicembre 2018 Le donne pensano in modo diverso dagli uomini. È un dato di fatto. Migliore o peggiore, più semplice o più complicato… non è questo il punto. Il punto è che le donne pensano in modo diverso dagli uomini. E questo genera spesso una moltitudine di incomprensioni. Quando parlano fra loro, gli uomini si capiscono al volo, e così è per le donne. Ma quando a parlare sono persone di sesso diverso, spesso si ha la sensazione che comunichino proprio con una lingua diversa. Poi ci sono le nove zeri. Le donne che si comportano in maniera standard, che ragionano in maniera standard, dalle quali gli uomini si…
L’anima in stand-by
28 maggio 2018 Il sole filtra tra le tende e colpisce gli occhi ancora fradici. Il lato positivo è che asciugherà le lacrime prima che diventino un oceano incontrollabile. Certe notti sono così, arrivano e vanno, lasciando dietro di sé solo immagini e pensieri ancora non del tutto perfettamente chiari. L’ansia, l’angoscia e il dolore si librano come spiriti maligni, permettendo, infine, al corpo di riposare un poco. L’anima e il cuore no, non possono riposare. Avevano raggiunto un grado così elevato di leggerezza e meravigliosa pace, che ancora si dibattono storditi domandandosi perché. Perché le cose cambiano, evolvono, mutano, e siamo noi, piccoli esseri mortali e incompleti, a credere…
Sono solo un diamante
6 marzo 2018 Sono solo un diamante Io sono un diamante. So di esserlo. L’ho imparato tanto tempo fa, quando sono morta e rinata, quando ho raccolto le schegge dell’anima andata in pezzi, e ho scoperto che al suo interno ancora pulsava la preziosa luce. Eppure non riesco a scorgere nel Tuo sguardo quel luccichio. Quel lampo che grida al mondo intero che sono il Tuo diamante. Riesco solo a vedere il bagliore riflesso di un gioiello placcato oro. Quando con calma sciogli le mie mani dal tuo collo, e fai un passo indietro.
La mia aquila
22 settembre 2017 Andando indietro nel tempo, la piccola aquila può ricordare un’epoca in cui si sentiva libera e felice. Uno status che ha perduto per colpa sua, per colpa del destino, per colpa della vita stessa. Ha poca importanza il motivo. Per ricordare, la piccola aquila deve andare molto indietro nel tempo. La cosa importante è che sia sopravvissuta, e che abbia incontrato un’altra aquila, proprio come lei. Un’aquila che le ha insegnato, di nuovo, a credere in se stessa, restandole accanto durante un percorso molto lungo, facendo del proprio meglio perché la piccola aquila non si arrendesse. E poi un giorno è accaduto: la piccola aquila ha capito…
Arredare il tunnel
4 luglio 2017 Arredare il tunnel. Qualcuno l’ha detto, non so chi. Se non riesci a uscire dal tunnel, arredalo. Sembra una stupidaggine, una cosa detta così, per far sorridere, ironica… In realtà, è un’affermazione profonda e ricca di implicazioni. Già, perché per ognuno di noi, arredare il tunnel può avere mille e più significati. Per me, significa tentare di sorridere mentre il mondo mi sta crollando addosso. Significa pensare che domani potrebbe andare meglio. Che le cose potrebbero cambiare. Che qualcosa di positivo potrebbe ribaltare la situazione e rendere tutto più semplice. Significa credere che il non verificarsi di una situazione ancora più avversa è già positivo. Significa non…
Come se fossi io
23 maggio 2017 Sai qual è la cosa strana? La cosa che non riesco a concepire, che mi lascia perplessa e sconcertata? Che tu stia lì ad aspettare che qualcosa in me cambi. Come se fossi io quella sbagliata, quella fuori posto, quella diversa. Dimenticando che io non sono più una lavagna sporca di gesso, non sono più quella sbagliata, brutta, e fuori posto. Se vogliamo usare una metafora, possiamo dire che tu hai preso il tuo giocattolo preferito, in un momento di rabbia, e l’hai scagliato giù dal decimo piano di un grattacielo. Sei rimasto a guardare mentre un tir gli passava sopra e lo fracassava. E poi sei…