Le Principesse e il Fuoco di Shadow Creek

Il titolo della collana, Le principesse e il Fuoco di Shadow Creek, richiama alla mente principalmente due cose: la prima, che le protagoniste dei cinque libri che la compongono (Il sole dentro, Prigioniere del Fuoco, Occhi di gattO, Nessun volo di gabbiani e Di stelle e cielo) sono principesse, e la seconda, che il Fuoco scritto con l’iniziale maiuscola sia un errore di battitura.

Niente di vero in tutto ciò.

La storia narra le vicende di due gemelle americane dotate di particolari caratteristiche che le rendono desiderabili agli occhi degli uomini che vivono a Shadow Creek, misterioso luogo situato negli Stati Uniti dove non c’è mai il sole.

Il loro Fuoco è in grado di incatenarle e rinchiuderle in una gabbia dorata, ma pur sempre una gabbia, almeno per Samantha, l’unica donna consapevole di essere una prigioniera.

La sua lotta contro il Fuoco maledetto dura più di vent’anni, durante i quali i personaggi vivono, gioiscono, soffrono e amano, ognuno a modo suo, ognuno destinato a portare il peso di molte decisioni cruciali.

Perché lo scopo supremo è partire, lasciare la Terra, e colonizzare un nuovo pianeta. Ma perché ciò possa avvenire, è necessario che il Fuoco imperi, e al tempo stesso, che il Fuoco sia distrutto.

ilsoledentro

Il sole dentro Vol. 1

Il libro, scritto in prima persona, racconta la storia di due gemelle diciannovenni, la cui vita scorre tranquilla e senza imprevisti a Salt Lake City.

 

Alice e Samantha sono fisicamente quasi identiche, mentalmente simili, e caratterialmente diverse. Le due sorelle sanno comunicare fra loro con il pensiero, ma, mentre Alice si limita a questo, Samantha fa molto di più: vede la mente della gemella, un “gomitolo di luce pulsante”, la può accarezzare, può assimilarne i ricordi.

 

La loro esistenza viene stravolta dall’incontro/scontro di Alice e Andrew, uno strano ragazzo che la turba profondamente. Il tocco delle sue mani e il suo profumo provocano in lei una sensazione sconosciuta, Alice sente il proprio sangue trasformarsi in fuoco liquido, e la sua volontà pare smarrirsi negli occhi magnetici di questo giovane uomo.

Il pericolo che lui rappresenta per entrambe viene avvertito soltanto da Sam, la quale lotterà fin dal primo momento per impedire che la tragedia si compia e il loro impossibile destino possa essere cambiato.

 

Lucrezia Sordelli
12/02/12
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Sam e Alice sono gemelle, molto simili ma anche molto diverse: Sam è piuttosto introversa, ama stare sola, leggere e dipingere; e non impazzisce per nessun uomo. Alice invece, è tutto l'opposto, una vera esplosione di vita. Le gemelle hanno la particolarissima dote di comunicare col pensiero ed esse pensano che questa sia solo una loro peculiarità. Ma Sam, ha qualcosa in più: la sua mente è speciale. Presto se ne accorge Andrew, la new entry nella vita amorosa di Alice. Andrew sconvolgerà letteralmente le loro esistenze, ma in particolare quella di Sam, costretta a sapere determinate cose senza poterne parlare con nessuno. Quali cose? Beh, il mio consiglio è di leggere questo coinvolgente, sensuale e meraviglioso romanzo per poterle scoprire!! Devo ammettere che vorrei or ora avere sottomano il seguito per divorarmelo! Voto: 5 / 5
Nicoletta Inoli
06/03/12
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Ho letto questo libro mentre veniva scritto, l'ho visto crescere giorno per giorno. Eh, sì, ho avuto questa fortuna (o questa sfiga, lascio decidere a voi!), cioè stare gomito a gomito con Loredana durante la stesura e la correzione del testo. Mi è piaciuto molto, mi sono piaciuti in modo particolare i personaggi femminili, anche se ho trovato più reale e viva Sam e più "sulle nuvole" Alice, persa nel suo mondo fantastico. Non ho amato Andrew, il personaggio maschile protagonista: presuntuoso, arrogante, di una perfidia senza limiti. Quando pensi che abbia dato il peggio di sé, ecco che inventa qualcosa di ancora peggiore. E Matt... beh, lui è Matt. Senza eguali. E il bello deve ancora arrivare... Ho visto nascere ben altro vicino a lei…
Blake B
02/07/12
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Il sole dentro è il fuoco che chiunque vuole sentire. La scossa incandescente che ti attraversa le vene e ti rivolta. Ti costringe a rivedere le tue priorità e a eliminare tutto quello che non è lui. Se lo provi, tutto quello che prima era vitale diventa superfluo. Inesistente. Non si può tornare indietro. E' un sole che brucia incessantemente. Croce e delizia. Una battaglia interna tra la libertà, l'orgoglio e la costrizione. L'elemento che ti mantiene in vita è il fuoco, quello che si accende nell'incomprensibile e sofisticato rapporto tra la vittima e il carnefice. Quello che esplode. Questo, a grandi linee, è ciò che prova la protagonista principale del romanzo, nel suo conflitto interiore. Un conflitto testardo tra la ribellione e la dipendenza, la fiducia e l'adorazione. Dialoghi ironici e pungenti per questo fantasy che sonda la mente umana e le sue infinite capacità, immaginate, ma forse neanche tanto utopiche, dalla fantasia brillante dell'autrice: Loredana Baridon. Attendiamo il prossimo capitolo, Prigioniere del fuoco, per vedere dove ci porterà questo essere affascinante che seduce, sottomette e manipola con l'eleganza di un demone.
Franco Limbardi
20/10/2012
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Finalmente ho terminato di leggere “il sole dentro” scritto da Loredana. Ho l'abitudine di leggere varie cose contemporaneamente e non sono di sicuro quello che riesce a leggere un libro velocemente. Il libro racconta le vicende di due sorelle speciali, Alice e Samantha . Di speciale hanno sopratutto la capacità di leggersi il pensiero e Samantha possiede anche la capacità di “sentire” le sensazioni che la sorella sta provando. Uguali esteriormente, profondamente diverse interiormente. La loro vita cambia bruscamente rotta quando incontrano nella loro strada Andrew, anche lui possiede la capacità di leggere nel pensiero ed entrambe ne rimarranno affascinate. Andrew però le sconvolgerà con una rivelazione che farà prendere alla vita di Samantha e Alice, una direzione davvero inaspettata. Loredana ha una scrittura asciutta e senza fronzoli, i suoi personaggi sono definiti con pochi tratti. Preferisce sicuramente porre la sua attenzione più sulle azioni dei personaggi che su quello che succede intorno a loro. L'idea è davvero originale e la storia è destinata a svilupparsi ulteriormente...
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Prigioniere del Fuoco Vol. 2

Quando Sam si risveglia, è a Shadow Creek, catapultata in un nuovo mondo.

È il giorno del matrimonio di sua sorella e di Andrew, il matrimonio vero, e del suo. Si ritrova  sposata e con la certezza di essere immune a tutti gli altri uomini, eccetto suo marito e Andrew, nel giro di poche ore.

 

Questo segreto serpeggia per tutto il libro: Sam non trova il coraggio di confessarlo a suo marito. Il timore di essere considerata una cavia, di essere rinchiusa e studiata in un laboratorio le impedisce di parlare. Matt pretende che lei tratti Andrew come tutti gli altri, Alice soffre del rapporto conflittuale fra il marito e la sorella, e Andrew stesso non comprende perchè non riesca a togliersi Sam dalla testa.

 

A Shadow Creek non c’è il sole. Nonostante i suoi sforzi, Samantha non riesce a trovare una spiegazione logica a questo fatto. Così come non riesce ad accettare il ruolo che la società vorrebbe imporle, quello di moglie docile e sottomessa.

 

La vita con Matt è un’altalena di emozioni, eppure Sam, tra alti e bassi, riesce a raggiungere importanti conquiste: prima fa tutte, impara a conoscere e a dominare la sua straordinaria mente.

 

Mente che viene studiata da Matt, convinto che possa essere la chiave per creare principesse dalla mente evoluta e ottenere la parità fra i sessi.

 

L’esperimento ha inizio, e Sam avverte il peso di una responsabilità che non avrebbe voluto, pur sentendosi orgogliosa di aver contribuito a tale evento. Per suo tramite, la vita di molte persone potrebbe cambiare. Ma nell’immediato, è la vita di Sam che sta per cambiare. Di nuovo. Perché la discesa all’inferno è ormai scontata e inarrestabile.

Lucrezia Sordelli
04/01/13
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Da Salt Lake City a Shadow Creek: ecco dove si risveglia Sam. Si troverà circondata da strane tecnologie e soprattutto, ad attendere il suo risveglio... lui, Matt. Croce e delizia della nostra spavalda, scatenata e incontrollabile protagonista. Matt la incastra in un matrimonio a sorpresa e ben presto Sam, controvoglia, deve ammettere di amare realmente il neo marito. Ma lui la amerà davvero? O è attratto da lei solo per il suo essere così speciale. Questo dubbio torturerà la giovane, mentre la sorella, ignara di quanto le accade attorno, non mancherà di criticare l'ostilità di Sam nei confronti del paradiso che è Shadow Creek. La giovane sposina si troverà più testarda di prima a combattere quotidianamente contro le ingiustizie (o quelle che lei reputa tali), il tutto nel tentativo di recuperare la sua amata libertà; tuttavia, il sentimento profondo che la lega a Matt, le impedirebbe di andarsene da Shadow Creek senza di lui. E Alice, naturalmente. Una presenza di cuio invece farebbe volentieri a meno è quella di Andrew, il marito della sorella: per quale motivo lui le sortisce ancora quell'effetto? Perchè con lui sente ancora "il fuoco"? Sarà il caso di parlarne a Matt, oppure quel despota che lei ama con tutta sé stessa la rinchiuderebbe in laboratorio per esaminare questa sua ulteriore stranezza? Per chi non fosse ben informato, sappiate che Prigioniere del fuoco è il seguito de Il sole dentro; in questo caso è assolutamente necessario leggere il primo capitolo per capire di cosa parla il secondo =) Dato questo piccolo consiglio, passiamo alle cose importanti: ... che spettacolo! Io non so quale sia il segreto dell'autrice, ma indubbiamente anche in questo secondo capitolo della saga, il suo stile avvincente mi ha trascinata fino a fine libro (il che è avvenuto in un giorno...immaginate la mia disperazione nel non avere già fra le mani il seguito!!) A differenza de Il sole dentro, in questo romanzo la narrazione non passa più di personaggio in personaggio, ma ci offre un unico punto di vista, quello di Sam; la scelta, a mio parere, è azzeccatissima, in quanto sia lei che il lettore non sono mai stati a Shadow Creek. Anche Alice naturalmente non vi è mai stata, ma lei non possiede le straordinarie doti di Sam! Quindi, attraverso la gemella più, per così dire, "speciale", il lettore scopre Shadow Creek, passo a passo e proprio insieme a lei, condividendo sempre le gioie, i dolori, la rabbia e la frustrazione. La bellezza di questo romanzo, oltre all'originalità della storia narrata, sta proprio nel coinvolgere appieno il lettore che, maschio o femmina che sia, si sentirà "un po' Sam" e ne vestirà i panni, almeno nella sua mente =) La lettura è scorrevole e anzi, tiene praticamente incollati alle pagine e col fiato sospeso. Attendo con ansia il prossimo capitolo, con la voglia di emozionarmi ancora come è successo coi primi due romanzi!
Roberto Baldini
16/01/13
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Il passato è passato. Alice e Sam, ora, vivono a Shadow Creek e sono sposate, Alice con Andrew e Sam con Matt. La vita di Alice è serena, ama alla follia il marito, gode ogni istante della sua permanenza nella nuova casa, si diverte a fare shopping, va a ballare… Sam non è felice. Certo, ama Matt, ma il fatto di dover obbedire in tutto e per tutto, peggio di una geisha, la manda su tutte le furie. Non si capacita di come possa amare una persona che la tratta come un oggetto. La stessa persona che, a volte, è colma di attenzioni verso di lei. Alchimia? Il legame della mente? O forse il suo cuore le dice cose che il cervello non pensa? Esperimenti, esami, compiti in classe, obblighi, vendette… Sam è abituata a valutare ogni situazione e ad agire di testa propria. In questo luogo, invece, le sue opinioni valgono meno di zero, le sue idee non vengono considerate e le punizioni sono all’ordine del giorno. Ma non può e non vuole scappare, vuole imporre la sua personalità, le sue idee, vuole far capire agli altri che tutti questi esperimenti hanno un che di mostruoso… Mette a tacere il proprio orgoglio e accetta queste regole che le piegano la volontà, ma non riescono a spezzargliela. Deve andare fino in fondo a questa storia, per il bene suo e dell’amata sorella… Seconda puntata delle avventure delle gemelle Alice e Samantha, seguito de "Il sole dentro". I protagonisti e lo scenario sono i medesimi, le avventure e i pericoli per le due amate sorelle saranno sempre più costanti, sempre più vicini. Un mondo all’apparenza perfetto che però nasconde un segreto, ma quale? Loredana Baridon ci riprende per mano e ci fa avventurare in terre che riconosciamo come nostre, ma che in realtà si differenziano per tante cose. Una scoperta di un mondo nuovo che ci spaventerà e ipnotizzerà al tempo stesso, un’avventura che ci coinvolgerà pagina dopo pagina fino alla fine… Caldamente consigliato.
Anteomnia
01/11/12
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Come viene ben precisato in premessa, col termine fantasy si intende un genere in cui si fondono elementi di mito, fiaba, soprannaturale, allegoria e simbolismo, dove gli elementi fantastici, non spiegati nel dettaglio, portano a considerazioni estreme e fuori dalla realtà. La saga delle sorelle Harris vive la sua seconda avventura (o parte che dir si voglia) sotto un cielo diverso. Non più il rasserenante panorama di Salt Lake City, non più il fervido brulicare di una compagnia di ragazzi e nemmeno più l'azzurro terso delle Montagne Rocciose. La narrazione stessa non passa più come un testimone di voce in voce, a creare una storia con più prospettive, ma viene incernierata su un conduttore unico. Sam guiderà la trama, e la scelta non è affatto casuale. Infatti, tanto lei quanto il lettore non sono mai stati e nemmeno hanno mai sentito parlare di questo luogo dallo sfondo anonimo, freddo e asettico: Shadow Creek. E proprio col viaggio verso la città misteriosa si era concluso Il Sole dentro. In realtà, neanche Alice ha mai visitato questo strano luogo, ma a differenza della sorella, lei è soltanto una bellissima principessa da esibire, può entrare in contatto telepatico soltanto con la gemella, ma non ne possiede le medesime capacità. Ecco perciò, che attraverso gli occhi e le sensazioni di Sam, il visitatore conoscerà passo passo questo posto, a dir poco singolare, dove non c'è il sole, dove non esistono le stagioni, dove la pioggia cade solo di notte come fosse un enorme irrigatore programmato a dovere. E appunto in un rigido protocollo viene programmata la vita presente e futura del luogo, con un attento studio delle nascite, che devono essere tante, perfette e soprattutto solo maschili, come dimostra il clan dei Mac Lean, esempio di famiglia generata secondo i dogmi della scienza. Shadow Creek risulta un non luogo, un altrove creato - si narra - da alcuni scienziati per portare avanti indisturbati i loro esperimenti sulla mente umana. E nella fattispecie la mente di Sam diventa centro di studi, di curiosità, di interessi e di sfide interne alla famiglia. Sam è pericolosa e affascinante, legata a doppio filo ad Alice, alla quale l'inganno di Andrew ha cancellato la memoria della vita precedente, ricordi che al contrario Sam possiede e che diventano spesso un tormento, prigioniera consapevole in un mondo che non c'è. Il Sole, chiave del primo volume, diventa il nucleo in questo Prigioniere del fuoco, ma non resta un mero simbolismo, anzi pone diversi angoli di interpretazione. Di cosa sono prigioniere le sorelle Harris? Forse di un mito, di un mondo finto, sterile, preconfezionato, isolato dal resto del pianeta. Quale fuoco le lega ai loro uomini? Il sentimento, la cocente passione, l'amore travolgente o il Sesso? Perché a Shadow Creek c'è differenza tra sesso e Sesso, quasi che col primo si giochi e col secondo invece ci si fonda insieme nello sforzo della procreazione... A tratti il fuoco, il Sole, sembrano divenire una catena rovente ma indispensabile, una morbosa droga che chiama al viaggio e intanto ghermisce e distrugge; il fuoco assomiglia a una sorta di sindrome di Stoccolma, la strana e perversa empatia che si tesse tra prigionieri e carcerieri, uno strano tira e molla, un perverso vorrei non vorrei ma se insisti, condito da continue domande, richieste, accordi. E su tutti Sam, con la sua mente ormai non solo più potenziale, ma sostanza reale, presa tra i due fuochi (e mai modo di dire risulta più calzante) di Matt e Andrew. Ancora, nel rispetto dello schema della saga, il finale è un ponte levatoio abbassato e aperto sul futuro.
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Occhi di gattO Vol. 3

Samantha ha ottenuto il diploma di base: è ora in grado di dominare la sua mente e di frequentare l’Istituto di Istruzione Superiore.

 

Il rapporto con Alice è improntato sulla superficialità, Sam non può più condividere quasi nulla con la sorella. Quello con Matt, invece, è sempre più conflittuale: lui vuole un figlio, lei non si sente pronta.

 

Ma soprattutto, Matt è insofferente allo strano rapporto che si è creato fra Sam e Andrew. Il suo intervento, però, è ciò che scatena la tragedia.

 

Sam trova nel cognato Justin un amico e un confidente, ma nemmeno lui è in grado di aiutarla. Almeno, non se Sam si rifiuta di confessare un terribile segreto a Matt.

 

Samantha matura una decisione importante: diventerà una ricercatrice, troverà il modo di debellare il fuoco e libererà le principesse dall’obbligo di amare questi uomini impossibili.

E nel frattempo, cerca di convincere Matt ad abbandonare Shadow Creek e stabilirsi altrove, o dovrà trovare il modo di andarsene e di portare via con sé la sorella.

 

Una vacanza ai Caraibi sembra rimettere tutto in gioco: di fronte all’unica possibilità di riavere la propria libertà, Sam dovrà scegliere se restare con Matt o fuggire, abbandonando Alice al proprio destino.

Anteomnia
07/02/13
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"Quando il bianco era bianco e il nero era nero, il sole splendeva e la pioggia allagava le strade. Quando la mamma ci diceva di prendere la pillola mentre noi ci strozzavamo facendo colazione, e io non sapevo che eravamo diverse, e per questo condannate a […] perché un dannato gruppo di maschi intelligenti e stupidi potesse riprodursi e illudersi di migliorare l’umanità." (citazione pag 115). La terza puntata delle avventure delle sorelle Harris credo si possa ben riassumere in questa riflessione. Non che a Shadow Creek (letteralmente insenatura d’ombra) manchino le tinte o le sfumature, anzi, ce ne sono di infide e inaccettabili. Ciò che manca soprattutto a Sam, le cui particolari e uniche facoltà mentali la rendono agli occhi degli uomini attraente e pericolosa, è la libertà di essere, di pensare, di decidere e anche di amare e di essere amata. Il pensiero subdolo, che poi si trasforma in tarlo, è il desiderio di evasione dal mondo finto, da quell’insieme di regole valide per i maschi, che relegano la metà del cielo a mere presenze, a stormi di oche giulive buone per partecipare a feste, fare shopping, riempire centri estetici e, logicamente, sfornare figli maschi nell’illusione della perfezione umana. Ora la mente e il corredo genetico di Sam vengono studiati da Matt al fine di riprodurre in laboratorio la principessa perfetta, evolvendo l’illusione della razza umana perfetta. La vita delle gemelle vivrà pericolosamente sul filo del segreto di Sam che, proprio in virtù delle sue capacità elette, è in grado di sentire il calore sia dal marito Matt, sia dal cognato Andrew, il quale, in balìa di un perverso e folle meccanismo ormonale impazzito, la renderà schiava di sé, imprigionandola nel silenzio col sortilegio del ricatto, con quel suo sprezzante e ambiguo soprannome: Occhi di gatto. Sam si avviterà su stessa vittima di segreti, bugie, omissioni, tradimenti, ripicche, una spirale velenosa che la costringerà a chiudersi nella torre d’avorio della propria mente, dapprima pensando superficialmente a una fuga, stimolata dalla nostalgia dei ricordi, poi via via acquisendo e trovando informazioni rispetto all’ubicazione di Shadow Creek e al modo migliore per evadere dalla prigionia. Ma di nuovo l’interrogativo dei primi volumi ritorna, come il filo rosso che sotto traccia percorre le pagine: che prigionia è quella di Sam? Se quella della gemella è dorata - giovane bella benestante innamorata incinta e soprattutto senza ricordi - la sua è una detenzione che da fisica diventa psichica. La sua è una ribellione per essere accettata come essere umano pensante e partecipe dei fatti cruciali della vita. Questa sua presa di posizione, al di là del segreto, è la pietra dello scandalo di una società integralista e integralmente maschilista, che vive il paradosso spudorato nella contrapposizione tra la massima efficienza tecnologica e scientifica e il livello pari a zero dei rapporti umani. Naturalmente, nel rispetto dei canoni del fantasy, nulla è spiegato a pieno ed è giusto così, affinché il lettore possa e sappia immaginarsi e vivere nell’altrove di Shadow Creek, un luogo nel quale si cade senza sapere se vi sarà una via d’uscita... come direbbero gli sceneggiatori americani... to be continued. Se tutto questo intreccio funziona, beh, il merito va attribuito a L, che intorno vi ha cucito una storia d’amore con ingredienti molto umani. È evidente come il tocco dell’autrice sia sceso in profondità, passando dalle atmosfere giovanili de Il Sole dentro a una riflessione più intima di Occhi di gatto; qui, infatti, Sam, che pure non è mai stata una ragazza superficiale e frivola, è costretta suo malgrado a porsi questioni vitali (la libertà, la maternità, l’affetto per la sorella da barattare col silenzio di un abuso), a fare i conti con la sofferenza e con la palpitazione dei sentimenti, con l’amarezza e la ruvidità di biechi compromessi e ciechi ricatti. La capacità di L è di ispirare riflessioni su un mondo artefatto e tendente all’illusoria perfezione di razza, quasi che la storia dell’uomo non abbia insegnato alcunché sui rapporti sociali, famigliari e di coppia. L riesce a far danzare in scena diversi personaggi, tutti ben connotati e riconoscibili a "voce", e a disegnare una protagonista femminile dalla forte personalità (con la quale è difficile non entrare in empatia), che per prima cerca con testardaggine e prepotenza risposte secche, nette, certezze pulite, appunto bianco e nero, e per una beffarda nemesi si scontra con un mondo omologo.
Lucrezia Sordelli
12/03/13
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Eccole Sam e Alice, nella loro nuova avventura; Alice è incinta di Andrew, Matt vorrebbe lo stesso da Sam ma lei non è della stessa opinione; tra le altre cose, la presenza sempre più pressante di Andrew nella sua vita, le provoca non pochi problemi: perchè lei sente ancora il fuoco con lui? Perchè lui la guarda sempre come se la desiderasse? Poi, una sera, succede: involontariamente, Andrew scopre che Sam sente il fuoco per lui e ciò gli toglie ogni freno. Il danno è fatto e Sam non sa come rimediare: ama suo marito più di ogni altra cosa, forse anche più di Alice... come potrà spezzargli il cuore confessandogli tutto ciò che gli ha nascosto fino ad ora? Così Sam decide di soffrire in silenzio, nella speranza che Andrew rinsavisca e decida di lasciarla stare, di dedicarsi solo a sua moglie Alice. Purtroppo, "il cerchio si è chiuso" e Sam si troverà contro la sua volontà, invischiata in una faccenda che la farà stare molto male. Fortunatamente un giorno riesce a sfogarsi con Justin, il fratello poliziotto di Matt e Andrew; la sua dolcezza e fermezza la aiuteranno a non sentirsi più sola in questa disavventura. Justin è comunque irremovibile: farà di tutto per aiutarla, a patto che lei reagisca alle angherie di Andrew e quindi confessi a suo marito quanto sta accadendo. Cosa succederà? Eccole, di nuovo, le mie gemelle preferite! In questo romanzo il rapporto tra Sam e Alice fa più che altro da velato sfondo alla vicenda, in quanto diventa molto più importante il rapporto Sam-Andrew e Sam-Matt. La giovane dotata di una mente da uomo, si troverà a soffrire più di quanto ogni principessa abbia mai fatto: ciò è dovuto alla prepotenza di quel despota di Andrew, che pensa di poter disporre di lei ed Alice come se ne fosse il proprietario; come se loro non fossero altro che due cagnolini. Ma Sam ama Matt e questo rapporto burrascoso col cognato la metterà spesso in difficoltà anche con lui, col quale Sam ha già i suoi problemi: piccole scaramucce tra moglie e marito, ingigantite dal senso di oppressione della ragazza e dalla voglia di fuggire da quel luogo che non le appartiene, un luogo in cui non c'è mai né il sole, né la luna, non c'è vento e nessuna nuvola. Sam farà sempre di più breccia nel vostro cuore, con la sua testardaggine e fragilità tipicamente umane si renderà adorabile ai vostri occhi ed ogni lettore vorrà proteggerla, in particolare da Andrew ed anche un po' da sé stessa e dalla sua lingua lunga. Lo stile di Loredana si riconferma per l'ennesima volta travolgente: basti pensare che ho letto le 317 pagine del suo romanzo in meno di sei ore! Non potevo staccarmene, volevo sempre saperne di più, sperando ad ogni pagina che qualcuno sferrasse un bel calcio nei denti a Andrew (parere più che personale, naturalmente!) Mi è piaciuta la scelta di Justin come confidente personale di Sam, in quanto avevo già apprezzato la sua figura nei precedenti romanzi (per quanto fosse più che altro una "comparsa"). É un uomo su cui tutte vorremmo fare affidamento, uno che sa ascoltare e che riesce a mettere un po' da parte il ruolo che ricopre in una società così ben strutturata e severa. Le descrizioni sono molto dettagliate pur non risultando affatto pesanti: i particolari sono sparsi qua e là nel romanzo, il che permette al lettore di sentirsi catapultato a Shadow Creek nel corpo di Sam e di vedere le cose attraverso i suoi occhi. Trovo questo romanzo davvero avvincente, coinvolgente ed emozionante e ne consiglio la lettura a patto che si abbia letto anche i precedenti due romanzi, altrimenti non avrebbe quasi né capo né coda: infatti Loredana è bravissima nello spargere dettagli nuovi ed importanti in ognuno dei suoi romanzi. Questo rende impensabile leggerne uno senza aver letto gli altri! Concludo dicendo che il finale vi lascerà piacevolmente sereni: a differenza dei precedenti due, in cui volevo solo avere in mano il romanzo successivo per sapere come andasse a finire, concluso questo ho sentito un senso di pace che voglio portarmi ancora per qualche giorno; prima di desiderare il prossimo capitolo, ovviamente!
Roberto Baldini
10/05/13
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Samantha e Alice, le due gemelle, anzi, le due principesse, sono ancora prigioniere di Andrew e Matt. Mentre Matt cerca in tutti i modi di far felice Samantha, scendendo a compromessi che non potrebbe nemmeno accettare, Andrew si diverte a giocare con il cuore e la mente dell’ingenua Alice, che per giunta attende anche un figlio dal marito. Andrew, però, non si accontenta di soggiogare Alice, e vorrebbe per sé anche le attenzioni di Samantha. Chiaramente la ragazza lo respinge energicamente, ma Andrew non si farà alcuno scrupolo, pur di raggiungere il suo scopo. Forse non esiterà nemmeno a scontrarsi col fratello… Samantha non sa più che fare: da una parte, l’amore che nutre per Matt e che cresce giorno dopo giorno. Un amore contrastante, illuminato dalla dolcezza del marito ma contrastato dai continui obblighi e dalle severe punizioni. Dall’altra parte la prepotenza di Andrew, che minaccia di far del male alla sua adorata gemella, se lei non gli darà ciò che lui brama da tanto, troppo tempo… Una soluzione? Forse fuggire, ritornare al proprio mondo e scordarsi delle perversioni di Andrew, degli obblighi e dei sacrifici, di una vita continuamente sorvegliata e felice solo a sprazzi. Quegli sprazzi causati da Matt, suo marito. Dimenticare Matt? No! Samantha non è così, la fuga non risolverà nulla. Dovrà lottare, per sua sorella e per il suo amore… “Occhi di gatto” di Loredana Baridon (Mayhem, 2013) è il terzo episodio della saga delle gemelle, terza avventura che vi coinvolgerà dall’inizio alla fine. Un ritmo che terrà la vostra attenzione a livelli altissimi, in attesa della malefatta del cattivo di turno e della reazione disperata della dolcissima Samantha, una ragazza che non esiterà a combattere per ciò in cui crede. Loredana Baridon mette la propria firma in un’altra storia densa d’amore e sofferenza, una storia che potrebbe coinvolgere ognuno di noi, una sofferenza che è sempre dietro l’angolo, una sofferenza che sembra sempre mettere in fuga una felicità che si nasconde, dispettosa… Da leggere e divorare, in attesa del quarto capitolo della saga…
Lidia Otteli
15/12/13
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Il terzo capitolo delle famose sorelle Harris. Le due gemelle come nei precedenti episodi, sono nelle “grinfie” dei loro mariti Matt e Andrew. Mentre Matt cerca di far felice la moglie Samantha, Andrew continua a giocare con Alice che aspetta un figlio da lui. Questa volta Sam sarà messa a dura prova, continuare ad amare il suo Matt, o cadere nella trappola di Andrew per salvare la sorella soggiogata da quest’ultimo? Qual è la soluzione? Tornare nel proprio mondo? Sacrificarsi per il bene di tutti? Cosa deciderà? Come i primi episodi, questo fantasy ti coinvolge e ti emoziona. Una storia d’amore intrisa di sofferenza, un amore che spazia dal normale sentimento verso una sorella a una grande storia piena di sentimenti contrastanti. Come sempre il livello della tensione è altissima e l’autrice ci regala un altro bellissimo episodio da leggere tutto in un fiato. La passione delle due sorelle, si capisce intuisce a ogni pagina. Mi piace sottolineare i vari colpi di scena che la Baridon inserisce ogni volta nei suoi scritti che non sono mai banali. Scorrevole e piacevole, questo romanzo è dedicato a tutti quelli che amano il genere fantasy e il vero sentimento che traspare nell'emozione in cui autrice ci descrive i protagonisti. La suspance vive nel segreto che nascondono le due sorelle, adrenalina scorre nella pericolosità della loro vita, nelle bugie e nei sotterfugi. Se avete letto gli altri due capitoli, non potete evitare “Occhi di Gatto” perché da questo racconto esce un altro aspetto riflessivo di Sam come la maternità, libertà. Consiglio a tutti gli amanti del fantasy questa bellissima saga.
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Nessun volo di gabbiano Vol. 4

Al loro ritorno a Shadow Creek, Sam è sorpresa di trovare un Andrew gentile e rispettoso. Le sembra impossibile, ma inizia ad accarezzare il sogno di vivere la sua vita con Matt.

 

Purtroppo tale speranza si infrange ben presto contro la dura realtà: Matt viene punito severamente per averla condotta in città senza le dovute precauzioni, Andrew rivela le sue vere intenzioni, e lei scopre di essere incinta.

 

Nemmeno l’aiuto di Justin può salvare Sam dalla spinosa situazione, soltanto confessare ogni cosa a Matt potrà mettere fine all’incubo. Cosa che dovrebbe avvenire al rientro di Matt a Shadow Creek.

 

Il destino, però, ha in serbo altro.

 

Matt non partirà mai, perché vittima di un incidente, che lo farà entrare in coma. A Sam non resta altra scelta che accettare Andrew nella propria vita, per salvare se stessa e la creatura che porta in grembo, in attesa che Matt si risvegli.

 

Nel frattempo, Justin deve affrontare la sua nemesi personale, e la mente di Alice inizia a sbocciare.

 

Mentre Matt alterna fasi in cui sembra migliorare ad altre in cui peggiora, Andrew, accecato dalla gelosia, minaccia di portare via Sam e non farla più tornare in città.

 

A Sam non resta che prendere la fatidica decisione per la quale ha sviluppato la sua mente alla perfezione: risvegliare Alice e renderla uguale a lei. Loro due, insieme, potranno cambiare il futuro.

 

Anteomnia
06/11/13
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Trovo complicato spiegare cos’è Nessun volo di gabbiani. Evidentemente è la quarta parte della saga delle sorelle Harris, Alice e Sam catturate e rinchiuse prigioniere del fuoco nella fasulla realtà di Shadow Creek, e non può essere letto senza il conforto dei precedenti, ma vive anche di una sua particolare luce. Di fatto è una sorta di discesa agli inferi, non solo fisica, essendo la cittadina un altrove sterile e alieno, bensì morale. Ma di più, è una storia d’amore, di quelle vere, passionali, litigiose, graffianti e consolatorie; è maledettamente struggente da rovistare le viscere, da far palpitare e fremere fino a far provare l’ebbrezza del librarsi dei gabbiani, trasportati dalla corrente dei sentimenti, sopra il cielo grigio dell’irrealtà. A Shadow Creek non c’è spazio per il dialogo, per una posizione femminile emancipata e paritaria. In questo non luogo gestito dalla fredda tecnologia, vige il medioevo intellettuale gestito da una popolazione maschile che s’è data regole prettamente maschili per covare l’illusoria chimera della perfezione del genere. Alice e Sam continuano la loro prigionia nell’esistenza routinaria; una, Sam, consapevole delle proprie elettive capacità mentali, l’altra, Alice, che solo in assenza del marito perde la squallida aurea di principessa frivola, ponendosi domande precise su che razza di vita e di mondo sia Shadow Creek. Ma tali interrogativi sorprendono Sam ponendola nella condizione di operare una delle tante nette decisioni che contraddistinguono la trama del racconto. Le curve a gomito del destino si susseguono tra le pagine come tornanti di montagna, ponendo di volta in volta Sam di fronte a questioni di difficoltà sempre maggiori, fino a gettarla nell’urgenza di assumere la scelta più dolorosa della sua vita. Lotterà strenuamente e con astuzia, saprà destreggiarsi nella corrente infida dei sotterfugi, dei ricatti e degli inganni, proprio come un gabbiano asseconda le raffiche facendosi portare senza perdere il senso della direzione. Come ho trovato complicato spiegare cos’è, secondo me, Nessun volo di gabbiani, altrettanto arduo reputo sia parlare dello stile di L. La trama e il soggetto sono gli stessi de Il Sole dentro e dei successivi capitoli, ma L ne ha stravolto i canoni, ha reso un mondo perfetto, ma limitato e ipocrita, vittima di se stesso e della sua cieca arroganza, talmente cieca che non si accorge della sua stessa intrinseca fragilità. L ha preso il fantasy usandolo come spina dorsale, all’occorrenza arricchendo e irrigidendo la struttura col mistero, col giallo e con una love story che nulla ha di fantasioso o artefatto o in qualche modo classificabile nei rigidi schemi di Shadow Creek. L ha reso con la leggerezza delle sue immagini il senso della profonda discesa dentro la storia, silenziosa e precisa come i tentacoli di luce, dove ha disegnato e animato una seconda storia. Sam ha costretto Matt (che essendo maschio e per di più dei più gnucchi ha impiegato tre libri per capire mezza cosa) a un sentimento “dell'altro mondo”, lontano dall’ipocrisia, dalla forma, dallo stile, ma molto più naturale e istintivo, come un volo di gabbiani. Il più bello della saga, a mio avviso: una matrioska perfetta, una storia dentro l’altra, condite di colpi di scena puntuali e funzionali a tenere accesa la lettura.
Roberto Baldini
26/01/14
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Samantha e Alice, due sorelle gemelle imprigionate a Shadow Creek. Una prigione d’oro, se vogliamo, ma pur sempre una prigione. Sam cerca in tutti i modi di fuggire da quell’incubo, e quasi ci riesce. Soltanto l’immenso amore che prova per Matt le fa scegliere la strada del ritorno, ma la sua mente luminosa non smette un solo istante di pensare a una via di fuga. Alice, dal canto suo, è felicissima, innamoratissima del suo Andrew, aspetta il loro primo figlio e continua a ingozzarsi di pizza e birra. Sembra quasi che la sua volontà sia azzerata, che sia una bambolina gentile e felice nel suo piccolo mondo fatato. Ma è davvero così? O la sua mente nasconde qualcosa di più, qualcosa che è sfuggito persino al marito e alla sorella gemella? Sam sarà sempre costretta a subire le angherie di Andrew, che vuole sia lei che Alice entrambe sotto il suo potere. Dovrà rinunciare alla scuola e, come se non bastasse, Matt dovrà spiegare al consiglio il motivo della scelta di aver tenuto sveglia Sam durante il viaggio di ritorno. E questa sarà la minore delle preoccupazioni… La salute di Sam subirà un drastico mutamento, Andrew escogiterà piani su piani per sbarazzarsi di ogni ostacolo verso la conquista della bella Samantha. Justin cercherà di aiutare Samantha ma i problemi non tarderanno ad arrivare persino per lui, e un banale incidente rischierà di rimescolare le carte che i giocatori avevano in mano sino a quel momento, alzando la posta in gioco di molto, moltissimo… Alice, Samantha, Andrew e Matt saranno disposti a giocare, andare a vedere il punto degli avversari, oppure qualcuno di loro abbandonerà il tavolo da gioco? A voi scoprirlo... Quarto capitolo della saga delle vostre gemelle preferite. Angherie, colpi di scena e amore puro in un turbinio di eventi che vi terranno incollati alle pagine di questo affascinante libro. Lo stile fresco e solare di Loredana Baridon vi trasporterà in un istante a Shadow Creek, con l’unica eccezione che voi potrete lasciare quel luogo quando vorrete, basterà chiudere il libro! Ma non lo farete… Tiferete per Sam, amerete Alice, urlerete parole di conforto e dolore ad Andrew e Matt, augurandovi che quel volo di gabbiani porti Sam verso la felicità… Un libro da divorare, in attesa del quinto e conclusivo volume… Chissà che accadrà? Scommetto che non vedete l’ora di saperlo…
Lucrezia Sordelli
24/02/14
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Dopo aver scelto di vivere la sua esistenza al fianco di Matt, la coppia fa ritorno a Shadow Creek dove due sorprese attendono Sam: il suo regalo di compleanno, un'idea splendida del dolce Matt che la lascerà senza parole, e Andrew... docile e inspiegabilmente gentile. Ma la tregua col suo oppressore non può durare a lungo e presto Sam sentirà puzza di guai; tenterà in ogni modo di ostacolare i piani di Andrew, ma quando anche il fato ci si mette a "remarle contro", la mente più potente e instabile di Shadow Creek non potrà fare altro che arrendersi temporaneamente e giocare d'astuzia, come solo una donna brillante, intelligente e perspicace come Sam può fare. Che dire di Loredana Baridon e dei suoi romanzi? Ormai sono arrivata al quarto e ogni volta che esce il nuovo romanzo fremo per aver subito fra le mani la mia copia. É che ormai sono completamente assorbita dalla storia di Sam, dalle sue emozioni, dalle sue paure e incertezze; dal rapporto con la gemella Alice, dalla società maschilista in cui vive... insomma, da tutto quanto. Questo quarto capitolo della saga delle sorelle Harris è veramente struggente: l'amore, quello vero, è così ben scritto da entrarvi nell'animo, da lasciarvi senza fiato e quasi doloranti. La trama che la Baridon intesse, col suo stile semplice e diretto, è molto più complessa di quanto ci si possa aspettare leggendo le prime pagine: non crediate di avere fra le mani un romanzo d'amore, restereste fregati! In questo quarto capitolo, ancor meglio che nei precedenti, si mescolano mistero, giallo, suspense. Sam è sempre la solita: testarda, impulsiva e sfrontata. Ma ha anche qualcosa in più: la consapevolezza che le doti della sua mente siano straordinarie. Impegnandosi con tutta sé stessa, imparerà ad usarle al meglio. Purtroppo la giovane donna deve sempre fronteggiarsi col suo più acerrimo nemico, nonché cognato, Andrew. A tutti i costi, lui vuole portar via Sam a Matt ed è per questo che lo odio a morte. Anche perchè è uno sbruffone pieno di sé, certo, ma principalmente per questo motivo. Io penso che per arrivare ad odiare così tanto (e lo odio davvero eh!) un personaggio, la sua "costruzione" deve esser stata davvero precisa e minuziosa. La capacità della Baridon, secondo me, sta soprattutto nel fatto di riuscire a distribuire i dettagli lungo lo svolgersi della storia, affinché il lettore ricostruisca il puzzle piano piano e arrivi alla fine che, inconsapevolmente, conosce i personaggi e le ambientazioni quasi meglio dell'autrice stessa. Mi è piaciuto molto questo quarto capitolo, pur non essendo andato come speravo; non voglio spoilerare e quindi mi fermerò qui, ma veramente... la Baridon vi farà venire un colpo al cuore. Ma non vi deluderà! Attendo con ansia il quinto e, a quanto ne so, ultimo capitolo! Consiglio la lettura a chi, naturalmente, ha già letto i precedenti romanzi (è fondamentale che sappiate TUTTA la storia!) e quindi invito ad approcciarsi a questa saga tutte le persone che amano un pizzico di avventura, humor, mistero, ma soprattutto un protagonista tenace e grintoso...come solo Samantha Harris può essere.
Stefano Miccoli
08/05/17
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Penultimo libro della saga "Le principesse e il Fuoco di Shadow Creek". Sinceramente, non vedo l’ora di leggere l'ultimo libro, perchè ho voglia di un bel finale. Basta tristezza, in questo libro, benché scritto benissimo, il tema dominante è la disperazione, e io voglio pensare che la fine sarà un lieto fine.
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Di stelle e cielo Vol. 5

Sono passati diciassette anni. A Shadow Creek molte cose sono cambiate, tranne la più importante: il Fuoco impera come e più di prima, il sogno di Sam ancora non ha visto la luce.

Sua figlia, Jessica Julia, ha una mente straordinaria, è l’unica principessa nata speciale, nata per amare le stelle, e Aaron.

Partire, lasciare la Terra, esplorare lo spazio… Impossibile, la catena non è abbastanza lunga, e lei desidera spezzarla ancora prima che la privi della possibilità di volare.

Una corsa contro il tempo, una meta da raggiungere, un susseguirsi e intrecciarsi di avvenimenti che coinvolgono la nuova generazione, e che portano a un risvolto inaspettato: la scoperta di una supermente, la scoperta dell’esistenza di qualcuno nascosto nell’ombra, in grado di modificare la volontà altrui, dotato di enormi poteri.

Soltanto J.J. può opporsi a tale entità, ma in ogni caso l’esito sarebbe incerto. Sulle spalle della ragazza, il peso di decisioni importanti.

Allearsi o combatterla? Allearsi significa avere le stelle tanto desiderate a portata di mano. Combatterla potrebbe significare perdere tutto.

Jessica vive di stelle e cielo. E partire equivale anche a dire addio ad Aaron. Crescere, assumersi la responsabilità delle proprie azioni, diventare una donna conscia del proprio valore e dei propri limiti.

È ciò che J.J. deve fare. Con o senza Fuoco.

Anteomnia
27/05/17
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Ed eccoci a Di stelle e di cielo, il capitolo finale della saga delle sorelle Harris, Alice e Sam, catturate e rinchiuse prigioniere del fuoco nell’aliena finzione di Shadow Creek Avevamo lasciato Sam alle prese con decisioni definitive. Il suo essere una principessa con poteri superiori alla media femminile della città, con poteri paragonabili senza tema di smentita a quelli maschili, l’ha portata alla scelta drastica di cancellare la memoria della sorella per non renderla consapevole dell’abiezione in cui la soggiogava il marito. Da parte sua, Andrew, giocando sul coma del fratello Matt, marito di Sam, e consapevole che ogni principessa è prigioniera e dipendente dal fuoco maschile, teneva in scacco le sorelle in un perverso harem costruito di inganni, crudeltà e disprezzo. Il nuovo capitolo si apre con un salto temporale e una nuova protagonista sulla scena: J.J. – Jessica Julia – figlia di Sam e Matt. La figura di un’eroina si potrebbe delineare, anche se, temo, potesse parlare, così non si definirebbe. È una giovane donna, forte, sognatrice, indipendente, conscia del suo potere mentale – com’è giusto che siano i figli, il modello evoluto della madre Sam. J.J. studia il cielo, scopre pianeti, si appassiona ai viaggi interstellari, progetta spedizioni, sogna una nuova vita nello spazio; Shadow Creek, per lei, è solo il luogo di nascita, non resterà ferma lì, imprigionata come sua madre e sua zia, nessun uomo può legarla a schemi fissi e usurati, nessun fuoco le brucerà dentro il destino. I sentimenti, come accade in ogni giovane donna, giocano un ruolo fondamentale, e J.J. si innamora di Aaron, solo che, nella logica di un mondo chiuso e di una parentela complicata, capita che Aaron sia suo cugino. Remore, rimorsi, desideri, ripensamenti: J.J. vive in pieno il repertorio delle reazioni adolescenziali, fino all’incontro fortuito con Patrick. Fortuito, casuale, come solo casualmente accadono le cose importanti della vita, J.J. trova Patrick cercando la mente. E la mente, o l’opalescenza, o la deviazione, è l’elemento giallo, il mistero della trama. Grazie alle sue portentose capacità mentali, J.J. individua in città una forma evoluta e sconosciuta di energia, così sorprendente e superiore da fare paura e mettere in guardia studiosi, scienziati, e pure le autorità. Ma questa energia, così strabiliante e pura, potrebbe essere l’unico tassello del puzzle a determinare la vittoria o la sconfitta. Resta da capire se si tratti di un amico o di un nemico. La saga de “Le principesse e il Fuoco di Shadow Creek”, che ha preso le mosse da Il Sole dentro, snodandosi poi nei successivi capitoli, racconta la storia di un mondo perfetto, ma fragile, un mondo vittima di se stesso, perché la perfezione è sinonimo di debolezza; così chiusa e altera, questa società si crede al sicuro, mentre, in realtà, è priva di anticorpi al mondo esterno. Basterà infatti il sogno testardo e pervicace di una ragazza ad aprire, a forzare la conquista dello spazio, inteso come cielo, come stelle, come uno spazio, appunto, in cui progettare una vita nuova, un futuro finalmente diverso e indipendente dal passato. Un sogno che vola fra le stelle e il cielo, planato come un volo di gabbiani, non più prigioniero del fuoco, libero e forte perché il sole è dentro. Ciao, occhi di gatto!
Stefano Miccoli
07/06/17
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Di stelle e cielo, quinto capitolo della saga Le principesse e il Fuoco di Shadow Creek, l’ultimo della serie, quello conclusivo. Il volume in cui tutti i nodi vengono al pettine, dove i semi sapientemente piantati nel corso dei libri precedenti germogliano. Inaspettato, dal mio punto di vista, il grande salto temporale iniziale, che ci proietta in avanti di ben 17 anni e ci consegna una nuova, intelligente e intrigante protagonista: Jessica Julia, che imparerete a conoscere e apprezzare con il diminutivo di J.J., figlia primogenita di Sam e Matt. Toccherà a lei, studiosa di pianeti e di stelle, il compito di trovare una nuova patria per l’umanità. E sempre lei avrà l’onore e l’onere di confrontarsi con una mente straordinaria, ancor più eccezionale della sua e di quella di Sam. Chi si cela dietro all’opalescenza? Sarà un amico o un nemico? Queste le domande che si pone J.J. e che accompagneranno lei, la sua famiglia e i lettori per gran parte del volume, in un crescendo di suspense ed emozioni, fino alla scioccante rivelazione finale. False piste e indizi sono disseminati con cura nel corso di tutto il libro, con l’autrice che sembra divertirsi a condurre il lettore per mano su un sentiero, salvo lasciarlo solo davanti a uno strapiombo. Nella vita della giovane J.J., i problemi straordinari si fondono con quelli ordinari dell’adolescenza: i primi baci, i primi amori, i primi rifiuti. Senza dimenticare il fuoco, che presto le brucerà dentro come a ogni principessa e dal quale lei, testarda, autoritaria, forte, non ha nessuna intenzione di farsi consumare. J.J. è quindi un personaggio complesso, alle prese con tanti problemi, problemi che forse per l’autrice non erano ancora sufficienti… così ecco spuntare anche una misteriosa allergia… Un’allergia all’apparenza banale, ma che potrebbe aprire scenari inaspettati. Questa è J.J., e Di stelle e cielo è la sua storia. E Sam? E Alice? E Matt? E Andrew? Non scompaiono dalla scena, restano tutti lì, presenti, a dar manforte alla giovane, chi in un modo e chi in un altro, cercando nel frattempo di risolvere i loro problemi. Dopo quattro libri di violenze, di soprusi, di ingiustizie e di prigionia, la mia speranza è quella di vedere le due gemelle prendersi una grande rivincita nei confronti dell’assurda società di Shadow Creek e di un uomo in particolare, quell’Andrew che è stato loro carceriere e carnefice tanto, troppo a lungo. Ci riusciranno? E ce la farà Sam a debellare il fuoco come aveva promesso? Forse, o forse no. In ogni caso, il finale si può definire emozionante e spiazzante, con il suo crescendo di rivelazioni, emozioni, sentimenti. Leggere per credere.
Roberto Baldini
03/07/17
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Conosco questa saga da tempo e Loredana da un po' di più. Devo dire che sin dal primo volume di questa storia le parole di Loredana mi sono entrate dentro e sapere che ora non leggerò più delle gesta di Sam e Alice... beh, mi ha trasmesso un qualcosa di strano... Un libro da leggere e portare dentro. E da rileggere, quando volete provare sensazioni piacevoli...
Francesca Traversari
03/07/17
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"Di stelle e cielo" è l'ultimo capitolo di una serie di romanzi che ho letto nell'arco di qualche anno e di cui ho dovuto attendere con pazienza l'epilogo. Un intreccio di personaggi ben delineati che Loredana ha saputo far interagire tra loro con grande maestria, senza trascurarne nemmeno uno, riuscendo a rendere ognuno di essi indimenticabile. Il ritmo incalzante degli eventi conduce il lettore nel vortice di un mondo straordinariamente verosimile, pur trattandosi di fantasy, tanto da far apparire la Terra conosciuta quasi come "estranea o antiquata". Ho adorato JJ, personaggio principale di questo ultimo romanzo, per la sua autenticità e coerenza, per il suo sfrontato coraggio e la sua profonda lealtà verso se stessa e gli altri, per il suo amore sofferto, per l'altruismo e la sconfinata energia che la condurranno, pur dovendo superare numerosi ostacoli, alla meta tanto agognata. La scrittura fluida e diretta accompagna il lettore fino all'ultima riga ...e senza rendersene conto si legge con dispiacere la parola FINE. Un grazie di cuore per questa memorabile avventura.
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