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Pensieri e Parole

Le nove zeri non piangono mai

4 dicembre 2018

Le donne pensano in modo diverso dagli uomini. È un dato di fatto. Migliore o peggiore, più semplice o più complicato… non è questo il punto.

Il punto è che le donne pensano in modo diverso dagli uomini. E questo genera spesso una moltitudine di incomprensioni.

Quando parlano fra loro, gli uomini si capiscono al volo, e così è per le donne. Ma quando a parlare sono persone di sesso diverso, spesso si ha la sensazione che comunichino proprio con una lingua diversa.

Poi ci sono le nove zeri. Le donne che si comportano in maniera standard, che ragionano in maniera standard, dalle quali gli uomini si aspettano reazioni standard perché l’esperienza ha insegnato loro che “le donne fanno così”.

Sicuramente anche l’umanità di sesso maschile è composta per lo più da individui a nove zeri.

Per questo, nonostante parlino lingue diverse, alla fine in qualche modo si comprendono.

Si cercano, si amano, si distruggono, si cercano di nuovo, in un girotondo infinito che finora ha permesso che non ci estinguessimo.

Esistono anche, però, donne diverse.

Donne con una marcia in più, il cervello dotato di autonomia di pensiero, donne che, quando amano, lo fanno al di sopra di tutto, che donano felicità e comprensione al proprio uomo, donne che preferirebbero moire, piuttosto che leggere la delusione nei loro occhi.

È chiaro che esistono anche uomini diversi, uomini capaci di prendere l’anima di una donna e trasformarla in qualcosa di unico.

Ma appartenendo al genere femminile, io posso soltanto dire cosa provi una donna con un paio di zeri soltanto di fronte alle situazioni che la fanno soffrire.

Non inveisce, non urla, non stressa. Soffre, matura, cambia, evolve. Tutto, pur di non scorgere quello sguardo.

Le nove zeri non piangono mai.

Non sono migliori o peggiori, sono diverse.

E io, semplicemente, vorrei essere.

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