• Letti per voi

    Il male non dimentica

    Il 2011 è un anno strano per Michele Balistreri: la guerra civile in Libia, sua terra natale, rovescia drammaticamente il regime del colonnello Gheddafi. Tripoli non rappresenta un posto qualunque, è la sua città natale, laggiù ha lasciato radici, ricordi, sogni, aspirazioni, da laggiù è stato costretto a fuggire proprio dal colpo di Stato che aveva portato il colonnello al governo; un piano ordito da militari indigeni e da un manipolo di italiani corrotti, tra cui suo padre, mossi da interessi economici e di potere. La fuga precipitosa lo ha costretto ad abbandonare la ricerca attiva della verità sulla morte di Italia, sua madre, una ricerca che col tempo si…

  • Alle radici del male
    Letti per voi

    Alle radici del male (Trilogia del Male Vol. 2)

    Michele Balistreri è un bambino dodicenne negli anni Sessanta, erede della più potente famiglia italiana nella Libia post-coloniale. Una famiglia forte, influente, ma percorsa all’interno da dinamiche opposte, sui cui versanti si ergono i genitori, l’ingombrante e ricco padre imprenditore, e la figura esile ma idealisticamente tenace della madre dal nome, quasi profetico, di Italia. Sullo sfondo del deserto africano il giovane Balistreri cresce e si forma affiancato da coetanei di varie estrazioni, formando un gruppo solido, legato da un patto di sangue e sabbia, all’interno del quale proteggersi, osservare e sperimentare il mondo, vivere le illusioni, i timori e le amarezze che da esso derivano, e che staranno alla…

  • Tu sei il male
    Letti per voi

    Tu sei il male (Trilogia del Male Vol. 1)

    Michele Balistreri è un commissario di pubblica sicurezza sbruffone e indolente, il cui passato sbiadisce tra esperienze giovanili di attivista/picchiatore in gruppi fascisti, e un periodo da infiltrato nelle frange estremiste, protagoniste della lotta e dei fatti di sangue degli anni Settanta. Ritornato nella vita “normale”, entra in polizia come dirigente di un commissariato romano, una zona riservata e tranquilla abitata da gente per bene, immersa nella pace e nel verde della Capitale, lontana dall’irrequietezza di una borgata. E in quell’atmosfera rilassata Balistreri spende le sue giornate di serafico impiegato statale, e le sue serate senza fine tra donne, alcol e poker. Fino all’estate del 1982, alla notte della finale…