Letti per voi

L’isola dell’angelo caduto

Su una piccola isola italiana, non meglio precisata, sede di una colonia penale detta la Cajenna, dove il regime fascista spedisce sovversivi, sobillatori e delinquenti comuni, viene ritrovato il cadavere di un membro della Milizia, una camicia nera. A indagare sul fatto il commissario, del quale non si saprà mai il nome, un poliziotto di non definite simpatie politiche, un onesto funzionario che vive stretto tra un senso dello Stato difficile da identificare e una moglie resa apatica, folle, dalla solitudine macerante dell’isola.

È una strana indagine, che contempla successivi cadaveri a complicare il quadro, nonché la presenza di un manipolo di camice nere tutt’altro che inclini a collaborare con la polizia. Un’indagine che infine sfocerà in un’aura di magia malefica, di incantesimo che avvolge l’isola e i suoi abitanti, quelli indigeni e quelli immigrati, chi per costrizione chi per missione, un’atmosfera torbida e perversa in cui tutti restano avviluppati.

Con stile rapido, senza concessioni al superfluo, l’Autore, Carlo Lucarelli, affronta nuovamente (dopo la serie del commissario De Luca) con rinnovata fortuna e medesima forte capacità narrativa una trama ambientata nell’Italia del ventennio fascista; e sa renderla visibile con una scrittura pulita e circostanziata, ricca di immagini e descrizioni che aiutano il lettore a “vedere” la storia, quasi non si trattasse di pagine ma di una sequenza di fotogrammi in bianco e nero.

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