Intagliatore
Letti per voi

Intagliatore: Non cercate di diventare. Siate.

Gianni Tunda viene cresciuto dal nonno, in seguito all’abbandono subìto da parte dei propri genitori, in un paesino del Nord Italia, San Zeno di Montagna. E con lui impara l’arte di intagliare il legno. Non solo. Impara a vivere da solo, immerso nel verde, a contatto con la natura. A non desiderare beni materiali oltre a quelli necessari per vivere. In pace con se stesso.

Quando resta solo, segue le orme del nonno, sviluppando le sue capacità di intagliatore, tanto che la sua fama raggiunge l’intera Italia in fase di unificazione (siamo all’inizio dell’800).

Quello che manca a Gianni è una famiglia. L’amore. Amore che cercherà di conoscere attraverso diverse esperienze, e che alla fine troverà in una donna particolare.

Cristiano Mocciola ci racconta la storia di un uomo che affronta la vita cercando di imparare tutto quello che può e di mettere al servizio del prossimo le sue esperienze. Come quando, di fronte alle epidemie di colera, aiuta le suore a guarire le persone colpite dal morbo usando le conoscenze trasmesse dal nonno. Gianni Tunda è un personaggio ben tratteggiato, a differenza di altri che restano invece sullo sfondo. Lettura piacevole, che fa in qualche modo riflettere sul senso della vita e su ciò che realmente conti di fronte alla morte.

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