L_esattore
Letti per voi

L’esattore

Sullo sfondo di una Grecia sconquassata dalla crisi economica e percorsa da proteste di piazza e nera disillusione per il futuro, il cadavere di un uomo viene ritrovato in un sito archeologico, composto e privo di evidenti segni di violenza. Sarà un’invisibile puntura alla base del cranio a suggerire gli sviluppi della vicenda e saranno le consuete indagini post-mortem a certificare l’avvelenamento come causa del decesso. Non un veleno qualunque, bensì la cicuta, proprio come Socrate. L’abbinamento arma del delitto – cicuta – e luogo del ritrovamento – sito archeologico – subito incuriosisce il commissario Charitos: questi non sono dettagli, ma evidenti simboli di un disegno ordito dall’assassino che mette puntuale firma a ogni delitto, chiamandosi Esattore nazionale. L’assassino, infatti, con un’opera di controspionaggio informatico, dapprima viola gli archivi dell’ufficio delle imposte, trafuga dati e nomi, quindi si erge a paladino della giustizia fiscale, scrivendo puntuali lettere minatorie a coloro che, approfittando di leggi lassiste e della latitanza dei controlli statali non hanno ottemperato, o hanno limitato, il giusto pagamento delle imposte, condannandoli a quello che viene indicato con un macabro gioco di parole ‘condono tombale’.

La trama si snoda snella e agile – grazie anche alla soluzione adottata di capitoli brevi – per le strade di Atene (l’Autore riporta la topografia precisa dei suoi tragitti, quasi ad accompagnare il lettore). L’intreccio risulta accattivante mescolando plot giallo con passaggi di vita famigliare del protagonista, tutto avvolto nella stoffa del contesto attuale greco. Con sviluppi improvvisi, cambi di direzione, senza ansia, senza thrilling esasperato, ma con mano ferma e leggera, Petros Markaris conduce il commissario Charitos in una nuova avventura, una caccia all’uomo nella quale il contesto sociale da sfondo del racconto diventa comprimario indispensabile nella comprensione delle dinamiche dei vari personaggi.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *