Suburra
- Titolo: Suburra
- Autori: Carlo Bonini, Giancarlo De Cataldo
Suburra era un vasto e popoloso quartiere dell’antica Roma posizionato tra i colli Quirinale e Viminale. La popolazione del quartiere era costituita da sottoproletariato urbano che viveva in condizioni miserabili, nonostante la posizione affacciata su un’area monumentale e prestigiosa. Per questo il termine suburra ha mantenuto nel tempo e nel linguaggio comune il significato generico di luogo malfamato, teatro di crimini e immoralità.
Roma con la sua lunare bellezza giace sullo sfondo di una storia maledetta di moderna illegalità, dove ai crimini commessi con le armi e agli spargimenti di sangue si sovrappongono immoralità, decadenza dei valori, inversione dei princìpi. Un crogiolo purulento in cui si confondono bene e male, un miscuglio dal quale si distinguono due personaggi: un criminale e un carabiniere. Due ex amici, ora ai lati opposti della barricata, due figli di antica epopea criminale che ha trovato radici sempre più forti nelle connivenze politiche e religiose e che all’ombra di un Grande Progetto edilizio, intende seppellire la grande bellezza della città antica sotto colate di cemento.
Suburra è un romanzo a quattro mani di due autori, Giancarlo De Cataldo e Carlo Bovini, che mettono al servizio della trama tanto le doti drammaturgiche, quanto le capacità professionali d’origine (magistrato il primo, giornalista di cronaca il secondo), intessendo una trama su più livelli, un romanzo d’insieme e corale. Lo stile amalgamato e omogeneo nasconde l’incontro di due stili abili e collaborativi e incalzanti che rendono con linguaggio popolare e di fredda dialettica la cupezza e la miseria del soggetto.