L’uomo di Londra
Louis Maloin lavora di notte, è l’uomo addetto agli scambi ferroviari, l’occhio di Dieppe, in Normandia. Assiste all’arrivo del traghetto dall’Inghilterra, conoscendone le manovre a memoria, cataloga movimenti, individua visi e luci della città, seppur avvolta nella coltre della nebbia. Forza dell’abitudine! In una di queste notti Maloin è involontario testimone di un furtivo passaggio di valigia tra due uomini, dal ponte di un traghetto alla banchina; quello a bordo gli viene facile, data la provenienza della nave, ribattezzarlo l’uomo di Londra. Pochi istanti dopo è ancora involontario partecipe di un alterco, sempre tra i due, risolto dall’inglese con l’omicidio del complice. Nel litigio purtroppo la valigia cade nelle acque…
Gli intrusi
Da diciotto anni, da quando la moglie lo ha lasciato solo con una bambina piccola da crescere, Hector Loursat vive rintanato come un orso malinconico e scostante. Il rampollo di una famiglia aristocratica della provincia parigina, l’astuto avvocato di cui tutto il mondo ancora conserva un ricordo brillante, ora altro non è che un ubriacone molesto, nascosto nel suo studio, coccolato dal tepore del camino, dalle pagine ingiallite dei mille libri, protetto dal fumo delle sigarette e dall’immancabile bottiglia di vino. La vita scorre oltre i vetri, al di là della porta senza che per alcun motivo, progetto o slancio curioso Loursat ne percepisca il richiamo. Poi una notte un…