Testimone inconsapevole
- Titolo: Testimone inconsapevole
- Autore: Gianrico Carofiglio
Un bambino di nome Francesco, da tutti conosciuto come Ciccio, scompare in un pomeriggio d’estate da una spiaggia pugliese. In seguito alle ricerche condotte dai carabinieri, il corpo verrà ritrovato esanime in fondo a un pozzo.
Guido Guerrieri è un avvocato penalista di Bari, un professionista come tanti, che ogni giorno trascina stancamente la propria valigetta dallo studio al tribunale, ed è un uomo il cui matrimonio vive l’attimo dell’epilogo. La separazione dalla moglie Sara produrrà su di lui riflessi psicologici guasti, ne condizionerà l’esistenza regalandogli insonnia, crisi improvvise di pianto e fobie. Fino al giorno in cui una cliente, con poco denaro ed enorme pretesa, si presenterà chiedendogli di assumere la difesa di Abdou Thiam, venditore ambulante senegalese, accusato dell’omicidio del bambino Ciccio.
Un compito improbo, dato il castello accusatorio costruito nelle indagini, poco remunerato e con un finale che appare da subito scontato. Eppure cosa c’è di meglio per uscire da un periodo personale travagliato, se non gettarsi in quella che appare una missione impossibile? E l’avvocato Guerrieri, seguendo un canovaccio degno della miglior sceneggiatura cinematografica, affronterà la difesa del presunto colpevole, smontando le evidenze probatorie con un’arringa fine e arguta, basata sulla sottile ma fondamentale sottigliezza linguistica, tra ciò che è vero e ciò che è verosimile.
Testimone inconsapevole è l’esordio letterario del personaggio dell’avvocato Guerrieri, ideato dalla fantasia di Gianrico Carofiglio, magistrato pugliese, che proprio grazie alla sua professionalità ed esperienza diretta delle aule di giustizia, riesce a stendere una trama coerente e plausibile, accompagnando il lettore in un percorso legale finora apprezzato solo attraverso autori statunitensi. Se infatti, prima in libreria e poi al cinema, sono conosciute le trame di Scott Turow e John Grisham quali maestri del legal-thriller, non possiamo non annoverare Carofiglio come il rappresentante italiano del genere. Appiccicare etichette è sempre facile, veloce e al contempo limitante. In questo caso è giusto sottolineare che l’Autore non costruisce un giallo di investigazione visto dal lato dell’avvocato difensore, e nemmeno tesse una mera trama di giurisdizione, noiosa e infarcita di codicilli. Anzi, al contrario, preferisce giungere a conclusione utilizzando appunto la sua conoscenza diretta delle tecniche di esame e controesame dei testi, per smontare le presunte perfezioni accusatorie, procurando nel lettore i ragionevoli dubbi.
A differenza di autori d’oltreoceano, con tocco e sensibilità latina Carofiglio introduce un personaggio costruito dall’interno, presentandolo con pregi e difetti, mentre si sfoga e si corrobora prendendo a cazzotti un sacco per allentamento di boxe, raccontandone debolezze e fobie ed emozioni intime, gusti letterari e musicali e culinari. E l’incontro fortuito con la nuova vicina di casa ridarà slancio e fiato al Guerrieri privato.