Memorie di Arthegor – Il sangue non mente

• Titolo: Memorie di Arthegor – Il sangue non mente
• Autore: Stefano Miccoli

In questo terzo libro l’Autore opta per una scelta coraggiosa: compiere un salto temporale importante, abbandonando le Terre d’Ambra per allargare lo sguardo su un mondo vasto e vario.
Il centro del racconto è adesso rappresentato dal Paese d’origine di Annor, il protagonista dei primi due atti, ma le vicende narrate valicano ben presto anche questi confini.

I personaggi introdotti in questo volume sono tanti, molto ben caratterizzati per la maggior parte. L’Autore scava più a fondo, rispetto al passato, nella storia, nella politica e nella mitologia del Mondo che ha creato e pur utilizzando in questo libro meno flashback, riesce a mantenere un’esperienza di lettura verosimile e immersiva. I richiami ai primi volumi sono pochi e calzanti, non risultano forzati e anzi forniscono la possibilità di approfondire alcune trame prima solamente accennate.

Le storyline sono molte e gestite con sapienza: una delle più interessanti è a tinte gialle, con un mistero che sembra di facile risoluzione e che invece si protrae per diversi capitoli, con continui ribaltamenti e fino all’incredibile rivelazione finale. Non mancano i momenti di leggerezza né l’ironia a volte pungente già assaporata nei volumi precedenti, mentre lo stile è scorrevole e i dialoghi non annoiano mai, guidandoci alla scoperta di un Mondo del quale conoscevamo (e forse ancora conosciamo) troppo poco. In definitiva questo terzo atto si dimostra valido, ma poco organico rispetto ai volumi precedenti. Forse per la troppa carne al fuoco, forse per le troppe domande ancora senza risposta. Tuttavia, se l’obiettivo era quello di allargare il raggio d’azione, introducendo nuove razze e scavando a fondo nella storia e nella mitologia di Arthegor, al fine di preparare il terreno per il prossimo atto, allora può dirsi centrato. Una stella in meno rispetto ai primi due, ma con una sensazione: il bello deve ancora venire.