Marmellata di rose
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Marmellata di rose

Torino, in una mattina d’inverno il cadavere di una donna torturata viene ritrovato in un cantiere edile.

Andrea Castelli, il commissario incaricato delle indagini, è un uomo malinconico, a tratti di carattere lunatico, ma di vivo spirito d’osservazione, e fin da subito il suo occhio è stuzzicato da un dettaglio troppo labile per essere colto al volo, un particolare che solo il tempo saprà maturare.

Al primo delitto ne segue un secondo, un altro cadavere femminile viene rinvenuto nelle fogne cittadine. Percorrendo a ritroso le vie sotterranee, la polizia giunge a una nobile casa di periferia, ormai vecchia e decadente, dove sono presenti evidenti tracce dei delitti consumati.

L’inchiesta quindi produce nomi, informazioni e indiziati, convogliando l’attenzione del commissario sulla pista passionale, portandolo a indagare nell’ambiente della prostituzione, scoprendo insospettabili quanto perverse trame di scambisti e abitudini sadomaso.

Ma i delitti si susseguono, mostrando le crepe nell’impalcatura del ragionamento che vacilla, e con lei pure le idee del poliziotto.

L’incontro con un ristoratore dagli eccentrici interessi porteranno, quasi per caso, Castelli a conoscere la fama della villa fuori città, permettendogli di apprezzare fatti storici accaduti in quel luogo durante la seconda guerra, incuriosendolo a tal punto da scorgere negli eventi il filo rosso che come filigrana scorre nella storia a sigillarne il finale.

Fabio Girelli è un autore che si scopre con sorpresa e piacere, che propone in Marmellata di rose un buon intreccio giallo, presentando al pubblico il suo personaggio.

Il commissario Andrea Castelli è un piemontese chiuso, malinconico, a tratti lunatico, non facile a concedere emozioni e rapporti umani, che trova molto più semplice fare visita a un collega deceduto, parlando alla lapide, certo di essere ascoltato senza dover dare risposte, innanzitutto a se stesso.

La trama si snoda secondo i canoni dell’investigazione classica, con buoni accenni di letteratura, con ampi parti descrittive di panorami cittadini, di ambienti e di sensazioni umane che prendono per mano il lettore portandolo sulla scena alla scoperta dei luoghi e dei caratteri.

I cenni storici e le ricerche riportate dall’autore per dare costrutto e profondità al soggetto sono dosate e non pesanti, interessanti ma non leziose, e contribuiscono a creare l’amalgama essenziale, l’impasto per un racconto che avvolge lasciandosi leggere d’un fiato

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